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Diario
29 settembre 2006
PASSEGGIATA = INTIFADA?
"Chiunque pensa che questa intifada sia scoppiata per la visita di Sharon al Monte dei Templi sbaglia... questa intifada è stata programmata da molto tempo, da quando Arafat è tornato da Camp David" ha ammesso il ministro per le comunicazioni palestinese Imad Al-Faluji (in un’intervista ad Al Safir del 3/3/2001), ma ancora prima Al-Faluji ha affermato che questa guerra terroristica chiamata intifada è scoppiata come risultato di una scelta strategica fatta dai palestinesi (intervista al Ayam del 6/12/2000). Arafat ha cominciato a chiamare i palestinesi alla nuova intifada già nei primi mesi del 2000. Davanti alla gioventù di Al Fatah a Ramallah il 3/4/2000 ha sostenuto che i palestinesi dovranno tornare all'opzione dell'intifada (come riferito chiaramente dal giornale Al Mujahid). Marwan Bargouti, capo di Fatah in Cisgiordania, ha detto chiaramente già nel marzo 2000: "Dobbiamo iniziare una guerra sul campo di fianco ai negoziati....Cioè un confronto armato"(sul giornale Ahbar Al-Halil 8/3/2000). Durante l'estate del 2000 Al Fatah ha costruito 40 campi di addestramento per allenare i giovani palestinesi alla guerra che preparavano. L'edizione del luglio 2000 del mensile Al Shuhada, distribuito tra le forze di sicurezza palestinesi, recitava: "Dalla delegazione per i negoziati guidata dal comandante e simbolo Abu Ammar (Arafat) al popolo palestinese coraggioso, siate pronti. La battaglia per Gerusalemme è cominciata". Un mese dopo il comandante della polizia palestinese ha detto al giornale ufficiale dell'ANP Al-Haiat Al-Jadida: "La polizia palestinese guiderà i figli nobili del popolo palestinese quando arriverà il momento del confronto militare." Freih Abu Middein, il ministro della giustizia dell'autorità palestinese, ha avvertito: "La violenza è vicina ed il popolo palestinese è disposto a sacrificare volentieri anche 5000 vittime” (Al-hayat Al-Jadida, 24/agosto/2000). Un'altra pubblicazione ufficiale dell'autorità palestinese l'11 settembre del 2000, 2 settimane prima della passeggiata di Sharon, scrisse: "Noi dichiareremo l'intifada generale per Gerusalemme. Il tempo per l'intifada è arrivato, il tempo per la Jihad (guerra santa) è arrivato." Il consigliere di Arafat, Mamduh Nufal disse al francese Nouvel Observateur (1/marzo/2001): "alcuni giorni prima della visita di Sharon al monte dei templi, quando Arafat ci chiese di essere pronti per lo scontro armato io ero favorevole a delle dimostrazioni di massa, ma mi ero opposto all'uso delle armi, è stata la decisione finale di Arafat di adottare l'uso delle armi e di attaccare civili e militari israeliani con le bombe." Il 30/09/2001 Nufal ha spiegato ad Al-Ayam che è stato Arafat che ha emesso personalmente l'ordine ai comandanti del campo di aprire il confronto violento con Israele il 28 settembre del 2000.
A queste dichiarazioni, difficilmente sospettabili di essere filosioniste o manipolate da una qualche propaganda israeliana, aggiungo un ultimo dettaglio: la visita di Sharon al Monte del Tempio era stata concordata con l’Autorità Nazionale Palestinese, e infatti, oltre che dai soldati israeliani, era accompagnato anche dalla polizia palestinese. Nonostante tutte queste circostanze, si trovano ancora pasionari della causa palestinese ad oltranza (ma, più che altro, pasionari dell’antiisraelismo ad oltranza) pronti a stracciarsi le vesti sulla “passeggiata” di Sharon, il 29 settembre 2000, come causa della cosiddetta intifada. Aspettiamo con ansia dimostrazioni scientifiche della diretta responsabilità di Sharon nel terremoto di Messina, nella distruzione di Pompei, nella scomparsa dei dinosauri.
barbara
AGGIORNAMENTO: qui un altro 29 settembre (grazie alla segnalazione del Signore degli anelli)
| inviato da il 29/9/2006 alle 0:20 | |
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