fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza |
Diario
25 maggio 2006
SOMALIA ADDIO 1
Perché questo è un addio, certo, anche se finora non l’avevo capito. Come quando si deve prendere atto che un amore è finito, e continuiamo a raccontare e raccontarci storie, per ingannarci, per non essere costretti a guardare la realtà. Così ho lasciato sedimentare quei primi abbozzi per diciotto anni. E poi per alcuni mesi ho scritto nuove osservazioni, e poi ancora per due mesi ho lasciato sedimentare anche quelle. Ero in Kenia, alla fine del primo soggiorno: terra generosa dalla natura lussureggiante; e a lume di candela, in una sera di black-out, ho scritto a un’amica: «Il Kenia ti prende l’anima; la Somalia invece ti prende le budella, perché sta morendo e nessuno muove un dito per salvarla». Ed è morta poi, infatti. Senza che nessuno muovesse un dito per salvarla. Elaborazione del lutto, si chiama. E io non l’ho ancora fatta. Ed è tempo ormai che mi accinga ad affrontare quest’ultima fase. Mi ci vorrà un po’, naturalmente, e molte parole: non si può dire addio da un giorno all’altro a ciò che si è amato come poche altre cose al mondo. Perché di te ho davvero amato ogni cosa: l’aria rovente che mi ha accolta sulla scaletta dell’aereo facendomi provare, per la prima volta nella mia vita, la sensazione del “finalmente a casa”, e la tua natura aspra; le tue donne dolenti e bellissime, dal sorriso che penetra fin sotto la pelle; il tuo sole cocente e le tue piogge infinite; il caos delle strade e il silenzio della boscaglia; le spiagge candide e le dune rosse; il tuo mare di cristallo e i tuoi tramonti che tolgono il respiro. Perfino le pietre sconnesse dei tuoi marciapiedi, ho amato! E dunque lasciatemi parlare ancora un po’: devo estrarre gli ultimi ricordi. Devo distillare le ultime riflessioni. Devo covare gli ultimi pensieri. Devo maturare le ultime conclusioni. Per poi tacere, forse, per sempre. (Il consiglio del giorno: quando Egypti una Egypta Egyptente, Egypti un Egypterio)

barbara
| inviato da il 25/5/2006 alle 0:29 | |
|
|
|
|
blog letto 1 volte Reader
Atom
COSE VARIE
Indice
ultime cose
Il mio profilo
RUBRICHE
Diario
VAI A VEDERE
siti
foto e filmati
blog
.
I MIEI POST
Israele, documenti e riflessioni
Comunicati HonestReportingItalia
islam
donne
addii
ricorrenze
cose di ebrei
i miei libri
cose mie
cose così
chicche
post speciali
sveglia!
in Israele
Somalia
La luna e il suo bardo
ilblogdibarbara@gmail.com
Un proposito:
io vedo, io sento, io parlo.
Hadas Fogel, colona ebrea di mesi 3, giustiziata (sgozzata) a Itamar l'11 marzo 2011 dai combattenti per la libertà palestinesi


MEGLIO UN MURO OGGI
CHE UN ATTENTATO DOMANI
Ugo Volli

”Tu dichiari, amico mio, di non odiare gli ebrei, di essere semplicemente ‘antisionista’. E io dico: quando qualcuno attacca il sionismo, intende gli ebrei. E che cos’è l’antisionismo? È negare al popolo ebraico un diritto fondamentale che rivendichiamo giustamente per la gente dell’Africa e accordiamo senza riserve alle altre nazioni del globo. È una discriminazione nei confronti degli ebrei per il fatto che sono ebrei, amico mio. In poche parole, è antisemitismo… Lascia che le mie parole echeggino nel profondo della tua anima: quando qualcuno attacca il sionismo, intende gli ebrei, puoi starne certo.” M.L. King


Israele e il mondo arabo

Lo stato ebraico e il mondo islamico


.JPG)
Ruth Halimi – Émilie Frèche, 24 giorni La verità sulla morte di Ilan Halimi, Belforte
Trad. Barbara Mella, Elena Lattes, Marcello Hassan


Questo è Leone, e ha la bella età di tre ore
.JPG)
gatto sionista
Occhio alla piovra giudaica!



.jpg)
QUESTO BLOG È SIONISTA

.jpg)



... e invece niente
.gif)
Non riuscirete a fermarci!
.JPG)


.gif)

Anna Politkovskaja: non perdoniamo
e non dimentichiamo

Reduci dai campi di sterminio nazisti
.JPG) .JPG)
 

giù le mani dalle donne




Make love, not peace!


Poesia pura


questa sono io

questa è una cosa che amo

e questa è un'altra

Pillole di saggezza
Take it easy. But take it.
La miglior vendetta è la vendetta.

Sholem Aleichem
Cantico dei Cantici
ed. Belforte
traduzione di Sigrid Sohn e Barbara Mella

sessantenne d'assalto |
CERCA
|
|